Revoca la tua scelta sui Google cookie
Lunedì 22 aprile 2024
Scommesse Ippiche, in due step come le Sportive
Purtroppo non ho potuto partecipare per motivi personali alla tavola rotonda di IGE 2024 con i rappresentanti di Masaf, Adm e concessionari, leggendo il report fatto su GiocoNews, si evince che c’è un’unità di intendi sul cambio di tassazione e di adeguamento della stessa alle scommesse sportive.
In quest'ottica di riforma delle scommesse ippiche è quindi dirimente l'intervento di Mario Lollobrigida, direttore centrale Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. “Come Adm abbiamo messo in atto un lavoro serrato con il Masaf su questi aspetti: il primo tema è l'allineamento della tassazione; senza non si risolvono gli altri problemi.
Poi, abbiamo confezionato con il Masaf una proposta normativa e spero che prima o poi sarà regolata, con il primo veicolo legislativo disponibile: per noi c'è la sostenibilità dal punto di vista erariale, con l'abbassamento graduale in due step della tassazione per arrivare a quello delle scommesse sportive a quota fissa: consentirebbe un aumento della raccolta tale da aumentare il prelievo per la filiera e mantenere agli stessi livelli la parte erariale. Per noi questo è il primo step, senza non ha senso il resto.
Altri interventi sono minori: ben venga il totalizzatore unico, però a questo proposito i tempi non sono così veloci, perché tutte le concessioni sono in proroga. Le nuove concessioni potrebbero vedere il totalizzatore unico, però. Ci sono interventi su cui si può lavorare fin da subito, come un tavolo tecnico con tutti gli operatori del settore”.


Proposte che registrano il pieno supporto dei concessionari protagonisti della tavola rotonda, che offrono il loro personale punto di vista sull'ippica italiana e il suo processo di riforma.
Ci sono due evidenti limiti sottolineati dal direttore centrale Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli:
  • Il primo è quello di arrivare alla stessa tassazione delle scommesse sportive quindi rimanendo nello stesso ambito di rete vendita e speriamo siano applicati anche negli stessi format di strutture a jackpot e a calcolo di errore perché altrimenti adeguare una tassazione a parità di rete vendita e di format attuali sarebbe un'altra caporetto.
  • Il secondo è quello della demonizzazione del secondo totalizzatore, diventato oramai da 12 anni l’Anthony Graves dell’ippica quindi le concessioni in proroga sono il reale blocking point dello sviluppo della rete commerciale ippica.
D’altra parte queste concessioni in proroga spiegano, analizzando il gioco per provincia, il motivo per cui un’area, dove non ci sono strutture ippiche, ippodromi e centri di allevamento, il fatturato decade del 80%. Questo spiega inoltre anche il problema della NON riforma della TQQ e scommesse a Jackpot che in Francia produce il 70% del fatturato e di introiti oltre a essere un indice di stabilità economica mentre da noi, dai 3 milioni giornalieri del 2009, siamo passati a 100 mila euro scarsi giornalieri. Anche questo indica che i tempi cambiano e che i format e rete di vendita fisica sono oramai obsoleti.
Sarebbe inoltre corretto e costruttivo, anche per una doverosa azione di trasparenza, conoscere i dati nel dettaglio del movimento dell’on line in quanto, per una corretta variazione di tassazione, potrebbe essere una previsione di entrata ma per questa richiesta sembra quasi ci sia… estremo riserbo.

Massimo Pierini
"I numeri regnano sull'universo." (Pitagora)
Copyright ©
GALOPPO e TROTTO