Con Oropuro Bar pari opportunità ai massimi livelli
Grinta e leggerezza di Oropuro Bar
Giusto esaltare l’alchimia della parità 50 e 50 per cento delle linee francesi e americane, già una vittoria in partenza per l’allevatore Luigi Truccone. Visto l’ottimo esito che questa straordinaria “bilancia” ha ottenuto in pista, teoria e pratica si sposano in questo caso alla perfezione. Tanto che è possibile vincere classiche e gran premi in età giovanile e sulla breve distanza: il G.P. Italia all’Arcoveggio, primato di 1.12.3 che resiste dalla stagione 2011. Ma questo perfetto dosaggio consente, con il passare del tempo e maturando, di raggiungere anche brillanti risultati internazionali sulle distanze più severe: il Prix Leopold Verroken all’inizio della stagione dei 3 anni sui 2100 metri a Vincennes. In seguito il Prix de Mirande (2700 metri)) Prix de la Mayenne (2700 metri) e Prix Emil Allix Courboy.
Inoltre continuità e consistenza con le affermazioni nel Campo di Mirafiori, gruppo 1 e nel Galà del Trotto (gruppo 1) sui 2100 metri a Roma, sette anni compiuti e ormai quasi alla conclusione di un’ottima carriera.
Le “pari opportunità” di cui abbiamo parlato nel caso del sauro forte e potente, ma anche con il chiaro segno della distinzione, riguardano l’eccellenza sia della linea maschile, che di quella femminile. Il padre Love You è considerato uno degli stalloni la maggiore e positiva influenza sull’allevamento internazionale negli ultimi decenni. Per restare alla cronaca recente il successo di Uza Josselyn, (già ammirata da noi il giorno della vittoria nel G.P. delle Nazioni 2017) con un veloce 1.09.2 a Cagnes sur Mer. Gran rientro di Axl Rose, dopo quattro mesi di sosta, domina alla Maura e, con il tempo di 1.13 al km, stabilisce il record oltre il miglio della generazione “A” indigena. Ma la stagione 2019 rimarrà contrassegnata dal successo di Belina Josselyn nel Prix d’Amèrique, massimo evento mondiale del trotto.
“Pari opportunità”, la linea femminile è degna di un incrocio così importante. La madre Ubatuba Oaks rappresenta con Armbro Goal-Speedy Crown, uno dei rami americani più qualitativi e preseti nello stud internazionale. Madre brillante vincitrice della Coppa Allevamento Filly e piazza d’onore nelle Royal Mares, una carriera di tutto rispetto. Ma le “pari opportunità” risaltano quando diamo un’occhiata alla genealogia materna e si notano due nomi che sono nella storia dell’ippica: l’indigeno Sharif di Jesolo, molto presente nei pedigree dei grandi campioni e ricordiamo Varenne. La francese Roquepine, ben nota come la “reine” di Francia.