La lettera della Società Varesina che comunica la grave decisione:
"Ecco quanto si legge: “A causa delle gravi difficoltà economico-finanziarie che la Società varesina incremento corse cavalli sta affrontando da diversi anni, e considerando gli ingenti crediti vantati nei confronti di numerosi allenatori e proprietari, per un importo complessivo di circa 400mila euro, che ogni mese continua ad aumentare in maniera esponenziale, ci vediamo costretti a prendere misure immediate per evitare di giungere a un punto di non ritorno, bloccando l'emorragia del nostro principale costo quotidiano.
Inoltre, si segnala che, secondo il Masaf, le piste dell'ippodromo di Varese sono classificate come 'piste da corsa' e non come 'piste da allenamento'.
Stiamo procedendo all'invio contestuale a ciascun debitore del relativo estratto conto per il recupero crediti. Vista la grave situazione, in prima istanza, sarà sospeso il servizio e chiusa la pista attualmente utilizzata per gli allenamenti dei cavalli, che viene impiegata quotidianamente, compresa la domenica.
In seconda istanza, tenuto conto dei lavori strutturali necessari che la società dovrà affrontare a partire da maggio per la preparazione delle piste da corsa per le riunioni della stagione estiva, sarà necessario garantire che i fornitori possano lavorare in sicurezza durante l'intera giornata, fin dalle prime ore del mattino.
Per correttezza, comunichiamo che le piste saranno chiuse a partire dal 2 maggio 2025, concedendo a ciascuno un mese di tempo per trovare un'alternativa al nostro centro di allenamento.
Ci riserviamo di valutare una modifica di rotta solo se i debiti pregressi verranno completamente estinti entro tale termine. Sicuri della vostra comprensione riguardo a questa difficile decisione, vi informiamo che siamo stati costretti a intraprendere tale passo per proteggerci da gravi ripercussioni, già ampiamente illustrate in precedenza”.