Monday 1 September 2025
...prima che sia troppo tardi

sul numero di 24heures au trot di ieri, nella sezione “punti di vista”, è uscito un bell’articolo a firma Roland Nordstrom (pubblicato su Travronden lo scorso 26 agosto).
Il titolo mi è parso d’attualità e mi sembra offra spunti interessanti anche per l’ippica italiana “Riformare in profondità le corse svedesi”.
Nell’articolo Nordstrom dice:
“il trotto svedese si basa su una visione dello sviluppo mentale e fisico dei cavalli che data dagli anni 1960/1970 e su una organizzazione così frammentata che è impossibile farla progredire in un mondo che cambia con grande velocità”.
Ancora...
“Bisogna demolire e ripartire da zero proponendo un programma di corse adatto ai cavalli di oggi e di domani ……con un nuova ripartizione delle risorse che possa attirare nuovi proprietari di cavalli …. e una organizzazione in cui il potere di decidere coinvolga i proprietari, gli allevatori, gli allenatori. Oggi c’è una opposizione totale tra chi decide (nel loro caso il consiglio di amministrazione) e quelli che investono i loro capitali nel settore. Siamo sul bordo del precipizio!”
Mi si permetta un commento personale, il problema del domani del settore se lo pongono gli svedesi che hanno un sistema che ancora funziona, i francesi hanno dato vita ad un gruppo di lavoro di alto livello per progettare il proprio futuro … e noi in Italia che abbiamo la situazione peggiore tra tutti quando potremo finalmente affrontare organicamente il nostro futuro? Quando la funzione pubblica deciderà di mettersi al servizio degli operatori che investono nel settore e lavorare insieme per il domani dell’ippica italiana?
Faccio mia la perorazione conclusiva di Nordstrom, abbandoniamo il programma attuale e cambiamo orientamento prima che sia troppo tardi!
Giorgio Sandi
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