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Monday 14 April 2025
Dettagli del disastro annunciato
Il gioco per punto fisico a quota fissa è un fattore di debolezza importante per la raccolta delle scommesse, una valutazione reale oggettiva e una proiezione di crescita andava fatta in maniera matematica e non per pubblicità indotta.
Analizzando i dati delle scommesse a quota fissa per i mesi di Gennaio e Febbraio 2025, se classifichiamo la rete vendita in 5 fasce, ci renderemo conto che la media giornaliera per punto vendita, è al di sotto della soglia di sopravvivenza economica basilare per l'80 % degli stessi punti vendita.
 
 

 
In realtà esiste uno sbilanciamento nelle 14 provincie che hanno una media di 38.071 euro, ed quella della provincia di Milano, Napoli e Roma che da sole fatturano molto di più delle altre provincie.
 

 
Infatti la media senza le tre provincie, si abbassa a 24.368 euro che è una media notevolmente al di sotto della media dei nostri competitor, e considerando che queste provincie fanno parte dell’élite ippica, e dove sono presenti anche ippodromi che fanno parte della TOP 10, anche se queste provincie avranno un incremento di fatturato giornaliero del 100% non sarà una misura necessaria e sufficiente a coprire il default delle altre provincie, infatti su 91 provincie la media giornaliera è di:
 

 
Pensare che con 14 provincie si possa coprire l’intero fabbisogno economico ippico è una idea bizzarra, come quello di diminuire le corse di filiera proponendo le corse di Sedgiefield o di Boden bellissime, intriganti, superlative, a cui però nessuno interessa scommettere, d’altra parte sarebbe bastato leggere.
Einstein diceva: “non puoi risolvere un problema con lo stesso livello di conoscenza che lo ha creato”.
 
Massimo Pierini
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